Qualsiasi esame endoscopico puo’ trasformarsi da procedura diagnostica in indagine operativa.
Infatti attraverso un piccolo canale dell’ endoscopio ( canale bioptico od operativo) possono passare degli accessori con i quali si possono eseguire degli interventi che molto spesso hanno ridotto notevolmente il ruolo della chirurgia nelle patologie dell’ apparato digerente ( guardare filmati di “ Polipectomia” o “Cpre”)
Le procedure più diffuse di Endoscopia operativa sono:
Qualsiasi di queste procedure è un vero e proprio intervento e come tale và considerato .
E’ necessario un colloquio diretto con l’ operatore che spiegherà i vantaggi ma anche i limiti della metodica scelta.
Durante il colloquio si valuterà la necessità di eseguire o meno degli esami pre-procedura e se la procedura puo’ essere eseguita in regime ambulatoriale; di Day-hospital o con ricovero ospedaliero vero e proprio.
Considerare che generalmente tutte queste procedure possono prevedere la presenza di una èquipe specializzata nel trattamento della patologia ( aiuto medico, anestesista, infermiere specializzato, tecnico di radiologia insomma come perfetta definizione del dizionario Treccani “ Gruppo di persone che perseguono un fine comune”) per la migliore esecuzione tecnica possibile dell’ intervento.
Generalmente prima della procedura si sospenderà la terapia antiaggregante od anticoagulante del paziente per un periodo di tempo adeguato a ridurre al minimo possibile il rischio emorragico.